Lei stessa non rappresenta minimamente lo stereotipo dell'attrice skinny che rientra perfettamente nella taglia 38.
La Lawrence si è sempre dichiarata un'accanita fan del cibo, del mangiare bene e tanto. E lo si nota anche nelle sue forme, decisamente più attraenti ed invitanti rispetto alla pelle e ossa di una qualsiasi modella al limite dell'anoressia.
In una recentissima intervista al programma della celebre Barbara Walters in onda sulla ABC per conto della stessa ABC News, Barbara Walters Presents: The 10 Most Fascinating People of 2013, l'attrice ha dichiarato: "Cosa c'è di divertente nell'umiliare le persone? Credo che i media abbiano l'obbligo di fare attenzione al linguaggio usato nei confronti delle nuove generazioni, in particolare per quelle ragazze giovani che guardano i programmi e ne traggono ispirazione per come parlare e come essere 'cool'. Tutto d'un tratto è diventato divertente prendere in giro qualcuno per un brutto vestito che indossa e per definire qualcuno grasso. Credo debba essere illegale chiamare qualcuno grasso. Stiamo regolando la trasmissione di spot di sigarette, stiamo censurando il sesso perché non abbiano effetti negativi sulle nuove generazioni. Per quale motivo non vietiamo che venga usata la parola grasso in televisione?".
La Lawrence non ha tutti i torti, ma è anche vero che seguendo questa strada, si rischia di arrivare ad un punto di censura totale di tutto ciò che non è considerato politically correct. Forse dovrebbero essere le stesse nuove generazioni, aiutate da una famiglia dietro che li segua degnamente, a realizzare quanto sia molto poco fico chiamare qualcuno ciccione, cominciare a fumare a 14 anni e sviluppare tutti quei comportamenti decisamente sbagliati ed anacronistici nei confronti della loro vera età.

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