La libertà di sperimentare. Il cinema secondo Park Syeyoung, giovane e talentuoso regista sudcoreano che quest’anno si è fatto notare in molti festival con il suo sorprendente primo lungometraggio The Fifth Thoracic Vertebra
Dall’omaggio al giovane regista coreano Park Syeyoung alla sonorizzazione dal vivo di Yukoku, unica regia dello scrittore Yukio Mishima. Dal 7 all’11 dicembre va in scena a Cagliari la nona edizione del festival incentrato sui linguaggi più innovativi del cinema asiatico
Altro tassello nella poetica e nell’idea di cinema civile di Lav Diaz, presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema 2022. Lo scontro tra un corretto e giusto agente di polizia e un corrotto sergente invischiato nella criminale campagna antidroga del presidente Duterte, conduce a un’analisi della situazione di vita dello stato asiatico e a una netta presa di posizione del regista a riguardo
Hirokazu Koreeda continua il suo percorso di analisi del concetto di famiglia oltre i legami di sangue. Questa volta in trasferta in Corea del Sud, con un on the road colmo dello spirito umanista che caratterizza il cinema del regista giapponese
Confucianesimo e modernizzazione. La riflessione del mai troppo compianto Edward Yang che fotografa la Taipei della prima metà degli anni Novanta tra miracolo economico e crisi dei rapporti interpersonali, con un film basato su rutilanti dialoghi tra diversi personaggi
Restaurato dalla Shochiku, torna a nuova vita uno dei lungometraggi meno celebrati di Yasujiro Ozu. Atipico all’interno della sua filmografia per la tensione drammatica, ma realizzato con il rigore formale che caratterizza lo stile del grande regista giapponese. Da (ri)scoprire
Grazie ad uno straordinario lavoro di restauro, possiamo finalmente vedere in Italia, dopo venti anni, Suzhou River, col titolo La donna del fiume, di Lou Ye, uno dei film manifesto della Sesta Generazione di cineasti cinesi