Lo abbiamo acciuffato! Il gelido, misterioso, imperscrutabile, schermato sempre dai suoi grossi occhiali neri, regista danese che in tanti amano (e in tanti odiano), Nicolas Winding Refn è finito sotto la nostra lente di ingrandimento. La trentasettesima puntata de La Luce del Cinema si concentra sul cinema del folle regista di Drive e della trilogia di Pusher. Analizzare il suo cinema ha significato compiere un vero e proprio viaggio negli inferi umani, in cui la violenza e la crudeltà sono quasi elementi positivi, sicuramente accettati. Ripercorrendo la sua lunga carriera composta di dieci lungometraggi e due serie televisive, andiamo a fondo del cinema inumano di Refn che si caratterizza per essere sempre nuovo, per sfuggire a qualsiasi etichetta di genere anche perché il recupero di stili e immagini che lui compie in ogni suo lavoro dai suoi riferimenti/maestri, gli permette di creare film definibili come il “cinema di Refn”. E poi c’è il suo stile, la sua immagine, ma soprattutto il suo un cinema espressionista. Cerchiamo di capire che vuol dire questa frase.

Essendo la prima puntata del mese, poi, torna la rubrica LinkinMovies.it vi consiglia ossia i nostri consigli sul cinema da vedere in sala. Poi parliamo del nuovo film di Paul Schrader, Oh Canada e dell’omaggio dell’Oldenburg Film Festival, il principale evento tedesco dedicato al cinema indipendente, che ha reso omaggio ai cineasti dissidenti birmani Na Gyi e Paing Phyo Thu.

Qual è la luce del cinema di Nicolas Winding Refn? 

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Buon ascolto!

Crediti fotografi: BEAUTY IS NOT A SIN - Director Nicolas Winding Refn