Hugh Jackman racconta la sua esperienza in Les Misérables
- Scritto da Luca Polacco
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Jackman ha rivelato di essere da parecchio un fan di Tom Hooper. "L'ho apprezzato particolarmente ne Il discorso del re - ha affermato il divo australiano -, lo chiamai poco dopo che uscì la notizia che avrebbe girato Les Misérables e gli chiesi di incontrarci. E' stato imbarazzante per quanto fossi aggressivo, ma l'idea mi aveva preso troppo. Gli dissi che volevo una audizione e lui mi rispose:'Woh woh woh, calma Hugh, non so nemmeno ancora se firmerò per questo film"'. Così rimasi ad aspettare". Jackman ha apprezzato particolarmente il coraggio di Hooper, infatti poco dopo ha aggiunto: "E' molto coraggioso. Solitamente ti metti a fare un musical subito dopo aver vinto un Oscar, anche perché i musical sono le più rischiose fra tutte le produzioni".
Altro argomento interessante è come l'attore di Wolverine si sia dovuto calare nel personaggio di Jean Valjean: "E' un uomo assai magro, provato dalla prigionia e dai tempi duri del periodo, ma comunque molto forte. Dimagrire è una cosa, ma farlo non perdendo forza è tutto un altro discorso. Sono stato in palestra per tipo 3 ore al giorno e per il primo giorno di riprese ho usato un piccolo trucchetto che il mio allenatore mi ha insegnato. Non bere acqua. In questo modo le guance e gli zigomi perdono elasticità e calano, così come amplifica l'effetto delle borse sotto gli occhi a ricordare la stanchezza del personaggio".
Che dire, quando ci si mette la passione nel proprio lavoro, i risultati si vedono sempre! Appuntamento al cinema per quello che sembra essere il film dell'anno, in barba all'Hobbit di Peter Jackson!