Diversi importanti film, tra i quali La moglie del soldato, Brokeback Mountain, Walk the Line, Juno, The Millionaire e Il discorso del Re hanno fatto prima tappa al Telluride Film Festival, una piccola rassegna cinematografica dove si riuniscono alcuni cineasti che ha luogo dal 1973 durante il week-end del Labor Day in un resort sciistico nelle Rocky Mountain. Essendo a ridosso del Toronto International Film Festival, magari non tanto geograficamente quanto in linea temporale, i registi si dirigevano a Nord, verso il Canada, per continuare a promuovere le loro pellicole. Ma secondo quanto ha rivelato IndieWire alcuni giorni fa, il circuito Telluride-Toronto non sarà più fattibile.
Gli organizzatori del festival della città canadese sarebbero infatti rimasti scontenti dalla continua crescita del festival di Telluride, che ultimamente starebbe catalizzando più anteprime nordamericane e più interesse nei film presentati da loro rispetto agli stessi che, poco dopo, verrebbero presentati al festival di Toronto. E per limitare tutto ciò, gli organizzatori della kermesse canadese si sarebbero inventati la regola secondo cui le pellicole presentate in qualsiasi festival nei quattro giorni precedenti alla premiere del TIFF, non sarebbero state ammesse a Toronto. La regola sembra creata ad hoc, anche senza mai citarlo, per andare contro il Festival di Telluride, che ha una particolarità: quella di annunciare alcuni film del suo programma pochi giorni prima l'inizio della manifestazione, spiazzando a volte festival come quello di Toronto e 'scippandogli' così alcune anteprime.
Sarà curioso scoprire come reagiranno i protagonisti, ovvero i registi. Sappiamo bene che alcuni sono legati sentimentalmente, per un motivo o per un altro, ad uno dei due festival. Ad esempio Alexander Payne, vincitore di due Oscar, ha sempre dichiarato il suo amore per Telluride e che non se lo sarebbe mai perso in tutta la sua vita. Così come il documentarista Ken Burns, o Werner Herzog e David Lynch sono fan del festival del Colorado, anche il TIFF ha il suo schieramento di superstar, come David Cronenberg, Jason Reitman e Jean-Marc Vallée. Ma la scelta su quale dei due dover abbandonare potrebbe essere assai problematica.
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