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Shane Meadows parla del suo documentario The Stone Roses: Made of Stone

Il documentario su una delle band più influenti dell'alternative-rock degli ultimi 20 anni sta per sbarcare al cinema.

Il mese prossimo infatti ci sarà una premiere di The Stone Roses: Made of Stone al Victoria Warehouse di Manchester, casa natale degli Stone Roses.
Intervistato da Channel 4, Shane Meadows racconta questa esperienza fatta di ben 30 telecamere, molte di più rispetto alle sole due del suo precedente lavoro This Is England. "Non succede ogni giorno che uno dei tuoi eroi ti chieda di fare un documentario sulla tua band preferita di ogni tempo nel momento in cui stanno tornando insieme per suonare venti anni dopo l'ultima volta", ha dichiarato il regista.
In effetti, messa su questi termini, è il sogno che si realizza per eccellenza. Ma Meadows non ha solo seguito gli Stone Roses, ma anche un gran numero di fan intorno al mondo, per studiarne l'influenza che la musica della band aveva su di loro.
Il regista ha ammesso però come non sia stato facile ottenere la fiducia del gruppo, che era comunque schivo, special modo nel vedere tutta quella gente che li seguiva e li riprendeva continuamente: "Avevano avuto un bisticcio pubblico fra di loro nella tappa di Amsterdam: andò tutto su Internet molto velocemente e penso a cosa avrebbero fatto molti filmmakers. Si sarebbero tuffati a pesce per poter riprendere ogni singolo momento della litigata e farne lo scoop del secolo. Ma visto il mio amore per la band, non ho ficcato il naso né tanto meno piazzato microfoni ovunque nella stanza per catturare ogni singola parola. Ho fatto spegnere tutte le telecamere, tutti i microfoni e fatto sedere la mia intera crew in stanza in rigoroso silenzio, mentre loro discutevano. Mi sembrava un atto d'amore e soprattutto una questione di rispetto. Non avevo alcuna intenzione di rendere questo documentario il Jeremy Kyle Show, ma quello è stato il punto di svolta. La band ha capito di potersi fidare di me, che stavo provando solo a fare un documentario amorevole ed affettuoso. Credo che alcune cose, specialmente in questo mondo, debbano restare private".
Che cuore Meadows, tanta stima per te!

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