Prime reazioni a Lo Hobbit
- Scritto da Luca Polacco
- Pubblicato in News
- Stampa
- Commenta per primo!

La storia, per quei pochi che non la conoscessero, è ambientata sessanta anni prima degli eventi narrati ne Il Signore degli Anelli e vede protagonista Bilbo Baggins che si imbarca in una epica avventura con lo stregone Gandalf e i dodici nani della compagnia che partirà con loro.
Alcuni giorni fa si è svolta l'anteprima mondiale in Nuova Zelanda, terra che ha ospitato le riprese del film e del suo predecessore, Il Signore degli Anelli, nonché terra natia del regista Peter Jackson. Poco dopo, il film è stato presentato a Los Angeles per la stampa. Le reazioni suscitate non sono state quelle che ci si aspettava, ed è proprio qui la notizia.
Lo Hobbit viene descritto, attraverso Twitter e i forum, dai fortunati che lo hanno già visto, come:
"Troppo imbottito, troppo lungo e terribilmente a corto di donne al suo interno."
"Troppo imbottito, troppo lungo e terribilmente a corto di donne al suo interno."
"La prima metà del film è un disastro, la seconda metà è piena di azione ed avvenimenti che salvano il film."
"Nel libro non ci sono personaggi femminili? Perché Lo Hobbit fa sembrare The Avengers un film per ragazze!"
"Lo Hobbit è ancora meno emozionante del Signore degli Anelli. Non ci sono delle vere scene strappalacrime, giusto qualche breve momento qua e là."
Queste critiche saranno sicuramente autorevoli, ma ci sembrano decisamente esagerate. Il Signore degli Anelli era un film, per alcuni versi, fortemente emozionante, con scene assai emotive come il momento successivo al sacrificio di Gandalf nelle miniere di Moria, dove l'intera compagnia sembra aver smarrito la retta via. Ci sembra strano definiscano Lo Hobbit ancor meno emozionante se quello era lo standard. In più vogliamo ricordare come Lo Hobbit, se letto, si differenzi dal suo seguito per tipo di racconto. Molto più action e avventuroso, forse con decisamente meno punti di riflessione o di tattica che, già con il personaggio di Aragorn, erano più tangibili.
Noi rimaniamo in attesa di vederlo con i nostri occhi, sicuri che Peter Jackson non ci deluderà.