I critici sono 'freddi' su The Monuments Men di e con George Clooney
- Scritto da Luca Polacco
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Ma le prime critiche americane che escono fuori dai vari giornali sono tutt'altro che positive.
Molti critici affermano che manca il fulcro della storia. La trama dovrebbe raccontare di un gruppo di soldati americani, elite nel loro campo, intenti nel recupero di opere d'arte europee trafugate dai nazisti per riportarle in America, lontano dalle grinfie di Hitler e dalla sua smania di distruzione. Peccato che le opere in questione che, stando ai critici, sono veramente poche e per di più non certo molto famose, sembrino quasi solo un pretesto.
La stampa statunitense ha poi messo in evidenza la mancanza di uno sclancio, di una scintilla, di quel qualcosa che rende Clooney quello che è: uno degli attori che dovrebbero fare sempre la differenza, ancor di più se pensiamo che è anche uno di quelli più pagati di tutta Hollywood. Lo conferma il critico di The Playlist, che riporta le affermazioni dello stesso attore, il quale aveva ammesso apertamente di essersi dovuto confrontare più volte con dei momenti difficili durante le riprese, dovendo alternare, nell'interpretazione del suo personaggio, una caratterizzazione un po' goffa ed una che faccia appello alle emozioni dello spettatore, con la sensazione però di non riuscire a conciliare perfettamente le due cose.
Infine, per Wrap, il montaggio è il punto debole del film. Tanto che, nel momento in cui la squadra si divide per svolgere ognuno il proprio lavoro, il pubblico dovrebbe sentirsi coinvolto dalle azioni di ogni elemento del gruppo. Ma tutto si svolge talmente tanto in fretta e senza darci la possibilità di conoscere meglio i personaggi che questo aspetto viene totalmente a mancare.
Chiaramente prima di giudicare anche noi il film, aspetteremo di vederlo nelle nostre sale. Ma in attesa di ciò, le aspettative sulla pellicola sono un po' ridimensionate.