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Femmine contro maschi

La locandinaFausto Brizzi dirige il secondo capitolo di una commedia sentimentale sui conflitti tra uomini e donne. Questa volta sono le "femmine" a dar battaglia ai loro mariti e compagni. Molti gli attori, tra cui: Claudio Bisio, Nancy Brilli, Ficarra & Picone, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, Serena Autieri, Francesca Inaudi

La vicenda ruota attorno ad alcune coppie. Anna è sposata con Piero, un uomo dai modi bruschi e amante del calcio che dopo un'amnesia viene "resettato" da sua moglie che lo manipola affinchè possa diventare un uomo colto e servizievole. Marcello invece è separato da Elena, ma per la madre di lui, il loro matrimonio è ancora saldo; per questo, credendola in fin di vita, Marcello ed Elena si ritrovano a recitare la parte della coppia felice. Valeria e Diana devono invece affrontare la passione dei loro due compagni per i Beatles. Rocco e Michele infatti sono degli eterni bambini che preferiscono suonare nel loro complesso piuttosto che diventare dei padri di famiglia. Insomma una variegata accoppiata di "casi umani" e difficoltà relazionali che troveranno la risoluzione in un rassicurante happy end, come vuole la  commedia sentimentale.

Fausto Brizzi dirige un folto gruppo di attori, tra questi Claudio Bisio, Nancy Brilli, Ficarra & Picone, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, Serena Autieri, Francesca Inaudi, nel secondo capitolo Femmine contro maschi, che esce a pochi mesi di distanza dal primo, Maschi contro femmine.
In questa pellicola, dal 4 febbraio nelle sale, distribuita da Medusa, sono le donne ad avere la rivincita, costruendo dei piani tattici per risollevare i loro rapporti sentimentali incrinati o stanchi.
Una scena con la LittizzettoIl film corre sul filo della comicità, supportata anche dai comici televisivi presenti, come la Littizzetto, Bisio, Ficarra & Picone. Tuttavia le trovate comiche sono poco originali e di basso livello, come nell'episodio di Solfrizzi e della Littizzetto, dove le gag e le vicende sono infarcite di luoghi comuni, come ad esempio lui che sbatte contro un palo per guardare una bella ragazza e perde la memoria. Ma anche per le situazioni degli altri personaggi le cose non vanno meglio. Gli espedienti narrativi sono infatti banali e di dubbio gusto, si trascinano in una comicità piatta e sterile che non solo non fa ridere, ma annoia parecchio. Come nella prima parte che è davvero difficile da reggere, a causa di una sceneggiatura che inanella una serie di equivoci e problemi di natura affettiva, visti al cinema troppo spesso e diventati oramai stereotipi del vivere in coppia.
Se il primo capitolo era risultato medio ma comunque apprezzabile, questo Femmine contro maschi è un lungo racconto di sketch banali, dove le donne, sentendosi minacciate, diventano agguerrite perché non sopportano più la debolezza dei loro uomini e i maschi, a loro volta, sono incapaci di prendersi le loro responsabilità.
Un quadro davvero desolante per il conformismo narrativo che contraddistingue questo film che si deposita sotto una coltre di moralismo senza scampo. Insomma una commedia popolare che delude, dove le uniche risate, poche in verità, arrivano dalle parolacce o dalle battute da cabaret in stile televisivo.
Brizzi, con questo capitolo, ha davvero perso l'energia e la maestria necessaria a trasformare un'opera dagli spunti mediocri in un film di buon livello, attitudine che aveva invece saputo conquistare nei precedenti lavori, soprattutto grazie a delle sceneggiature scritte bene. Staremo a vedere cosa ne pensa il pubblico.

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