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Il nostro Diario per la Mostra del Cinema 2021

Il nastro della Mostra del Cinema 2021 sta per essere tagliato. Il programma è definito, la cittadella del cinema è nella fase finale di costruzione e anche noi siamo pronti a sferrare il nostro assalto (giornalistico). Quest’anno ci presentiamo sulle sponde del Lido con un'offerta giornalistica diversa rispetto agli altri anni, dettata in parte da voi e da qualche ricordo, che vogliamo qui presentarvi

Ci siamo, ci siamo, ci siamo! La 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata da La Biennale di Venezia è davvero vicinissima, a un passo (1-11 settembre 2021). La redazione di LinkinMovies.it è lieta di annunciarvi che ci saremo, saremo in prima linea per raccontarvi questo evento. Ritorniamo alla corte del presidente Cicutto e del direttore Barbera dopo la pausa del 2020 che ci siamo concessi non per ragioni di cuore (quello si sa, va oltre tutto e tutti), ma per diverse motivazioni che trovano la loro sintesi nella crisi sanitaria, sociale ed economica in cui il nostro Paese ha versato tra la primavera e l’autunno del 2020 (in tempi non sospetti a riguardo avevamo già manifestato i nostri dubbi viste le condizioni di allora sulla fattibilità di quella edizione). Non facendo, infatti, nessuno di noi questo mestiere di professione, ahinoi, purtroppo l’anno scorso abbiamo dovuto fare i conti, in tutti i sensi, con quanto era accaduto. Questo è il passato, ora è agosto 2021 e siamo pronti per tornare a seguire il Festival, la Mostra pardon, che più amiamo e che seguiamo con più continuità da anni.

Cosa aspettarsi dalle nostre giornate lidensi? Abbiamo riflettuto molto su come articolare la nostra proposta giornalistica alla Mostra 2021, abbiamo fatto valutazioni e proposte, tratto conclusioni e decisioni e soprattutto ci siamo resi conto di una questione. Nei nostri giri per i festival cinematografici europei, da Londra, a Roma passando per Berlino, Rotterdam, Torino, Venezia e anche Udine, abbiamo scritto di film e della vita al festival, e la vostra maggiore attenzione è ricaduta sugli articoli che raccontavano le nostre giornate. Abbiamo riscontrato, infatti, leggendo i vostri commenti e le vostre mail, che ha sempre molto catturato la vostra curiosità, capire la vita di ogni giorno in un festival cinematografico, la quotidianità in una kermesse, evento di per sé straordinario, fatta di spostamenti, incontri, riflessioni, interviste e pranzi, a volte ricavati, incastrati nelle visioni cinematografiche. Abbiamo, perciò, pensato che per restituirvi la Mostra del Cinema 2021, redigeremo con la nostra penna virtuale un Diario, con la D maiuscola. Questo sarà un resoconto di vita, un report delle esperienze, un luogo per riflessioni, per problematizzazioni (di chi scrive e/o anche in risposta a quelle che vorrete suggerirci), un flusso di coscienza (questo solo nostro), oltre che ovviamente, un luogo in cui descrivervi e darvi giudizi e chiavi di lettura per interpretare i film che vedremo. Uniremo la struttura del Live Blog, da voi sempre molto apprezzato, del racconto ora per ora, a quella delle recensioni. Ogni sera (se saltiamo qualche giorno non abbiatene a male. Seguire la Mostra non è sempre facile) potrete leggere delle nostre giornate, intuire i nostri spostamenti lungo la cittadella del cinema, leggere dei film visti e appassionarvi di quanto vi descriviamo. Il Diario sarà accompagnato e sostenuto, inoltre, dai nostri social network. Oltre che aprendo LinkinMovies.it, potrete trovare un accesso più veloce ai nostri Diari dai nostri profili Facebook e Twitter, mentre Instagram sarà lo scrigno delle immagini in cui vi mostreremo tutto quello che costruisce la Mostra: volti, persone, momenti, architetture e quant’altro.

Nella sostanza i nostri Diari (più qualche ricordo). Nei Diari, quindi, vi spiegheranno in cosa si costituisce la nuova modalità di accesso alle sale studiata per le norme anti-COVID, dalla prenotazione online con indicazione del posto (fatto nuovo che eviterà le infinite ricerche per prendere i posti migliori) alle code che, considerando i tempi attuali, dovrebbero essere, ci auguriamo, più vicine alla forme di una linea retta che a un imbuto come abbiamo visto nelle precedenti edizioni. Vi racconteremo nel Diario dell’offerta enogastronomica, che non ce ne voglia il caro ex presidente Baratta e l’attuale presidente Cicutto, ma quella riservata a noi mortali, è sempre da molti anni a questa parte, tra lo scadente e il non accettabile da nessuno stomaco umano. Ci auguriamo ci sia stata un’evoluzione. Il nostro Diario sarà per voi, inoltre, uno strumento per capire la quotidianità di un accreditato alla Mostra, gli orari folli, le corse e le chiacchierate in luoghi impossibili, tutti elementi che costruiscono l’essenza della Mostra del Cinema. Questa manifestazione cinematografica, infatti, è contaminazione, interazione, complicità, dialogo e visione del cinema. Nella nostra lunga esperienza alla kermesse del Lido, abbiamo visto improvvisare un’intervista a Tsai Ming-liang a bordo della piscina dell’Hotel Excelsior; abbiamo noi stessi fatto interviste in luoghi improbabili in cui a volte non si sapeva se era meglio stare seduti a terra o in piedi perché lo spazio era davvero angusto, solo perché c’era l’interesse e la voglia di parlare di cinema. Abbiamo assistito alla proiezione di un film di Shinya Tsukamoto seduti sui gradini della Sala Perla perché i posti a sedere erano finiti e i controllori degli accessi avevano sbagliato a contare gli ingressi; abbiamo partecipato a conferenze stampa ricolme di persone nella sontuosa Sala conferenze stampa con il personale che cercava di garantire almeno l’accessibilità alle vie di fughe; sempre in questa sala abbiamo corso verso il bancone dove era seduto uno dei nostri registi preferiti per cercare di ottenere il suo autografo o una foto; siamo usciti dalla Sala Darsena a notte fonda, a seguito delle proiezioni di mezzanotte, e nonostante l’orario abbiamo osservato come lo spirito della Mostra ancora era vivo come fosse pieno giorno. Il nostro nuovo Diario si fonda su tutto questo e sulle nuove esperienze che vogliamo vivere e descrivervi. Soprattutto, però, vogliamo parlarvi dell’essenza della Mostra, del suo carattere ontologico, della sua fiamma vitale, di ciò che la tiene in vita e la fa apparire ogni anno sempre più brillante: il cinema. Sulla base della prenotazione dei posti abbiamo stilato un programma delle visioni di massima che raccolgono tutti gli interessi cinematografici che caratterizzano la nostra testata: cinema asiatico, cinema dell’Est Europa, qualche regista a noi gradito e poi la ricerca delle sorprese. Ci vogliamo riempire gli occhi di storie, di immagini, di visioni, di punti di osservazione e di punti di vista, per poi restituirvele.
Dopo tanto tempo vogliamo tornare in una sala cinematografica e raccontarvi cosa si prova a rivivere quel buio, quel silenzio, quei respiri tutti tesi a comprendere quanto lo schermo sta proponendo. Di tutto questo e molto altro si costituirà il nostro Diario. Seguiteci!


Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

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