Alberto Barbera promette un paio di film a sorpresa a stelle e strisce per Venezia 2013
- Scritto da Guido Muzi
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Alberto Barbera, direttore della kermesse lagunare, ha già compiuto qualcosa di importante portando sul Lido una selezione eclettica che potrebbe riservare molte sorprese e che mescola grandi autori e registi in attesa della definitiva consacrazione come non si vedeva da anni.
53 prime visioni mondiali entusiasmeranno i fortunati spettatori. Basti solo pensare a Gravity di Alfonso Cuaron, che aprirà la kermesse, e a The Zero Theorem di Terry Gilliam per farsi un’idea della qualità delle opere che popoleranno la 70esima edizione della rassegna.
Ben due i documentari in gara, fatto inedito, che lascia intendere come ormai cinema di fiction e documentaristico siano considerati allo stesso modo in grado di vincere una manifestazione internazionale. Non mancheranno i film del Belpaese ovviamente, con Gianni Amelio in prima fila ma anche con il debutto dietro la macchina da presa dell’acclamatissima regista teatrale Emma Dante. E poi ancora Hayao Miyazaki, James Franco e Paul Schrader.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti: la qualità attesa è altissima e non è finita qui. Infatti Barbera, se da una parte ha ammesso (nel corso di un'intervista con ScreenDaily) che molti titoli che avrebbe voluto non erano ancora pronti - come ad esempio The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, Oldboy di Spike Lee, The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Her di Spike Jonze e Detective Dee 2 di Tsui Hark -, dall’altra si è lasciato sfuggire che entro agosto ci potrebbero essere un paio di sorprese. Si tratterà di film americani e con ogni probabilità saranno titoli roboanti (con le stesse modalità fu inserito l'anno scorso un film del calibro di The Master di Paul Thomas Anderson).
Noi non possiamo fare a meno di essere terribilmente incuriositi. Non temete, come sempre, vi terremo aggiornati.
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