The Master vince ma non incassa
- Scritto da Guido Muzi
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La critica ha incensato la pellicola permettendole di raccogliere una quantità innumerevole di premi. In particolar modo i due attori protagonisti, Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix, sono stati esaltati e definiti in forma smagliante. Eppure il film è, economicamente parlando, un flop colossale.
Potremmo stare ore ed ore a discutere su quanto la riuscita artistica di un film rappresenti il criterio per stabilirne l’effettivo valore. Ma sappiamo bene che Hollywood è un’industria, e come tale, pone il profitto in cima alla priorità. L’innumerevole quantità di prodotti confezionati ad uso e consumo degli spettatori ne sono la prova. Per il buon cinema lo spazio si restringe ogni giorno di più ed in particolare in periodi di recessione economica.
Il film, finanziato dalla Annapurna Pictures di Megan Ellison, dati alla mano è costato 40 milioni di dollari per un incasso che al momento si aggira intorno ai 14. Considerata la prossima distribuzione mondiale ed il fatturato ricavante dalla visione in home video, per la produttrice è possibile stimare una perdita intorno ai 15 milioni di dollari. E non son mica bruscolini!
Festa grande in casa della, quantomeno curiosa, Chiesa di Scientology. Il film da loro tanto osteggiato sta incontrando l’indifferenza quasi totale del pubblico. Ron Hubbard riposa ancora più in pace del solito mentre regista e produttrice del film si contano i soldi in tasca chiedendosi se gli verrà concessa un’altra chance.
Evviva il cinema spazzatura quindi, purtroppo.