Stiamo parlando di Darren Aronofsky, che ha messo su un’idea di Batman troppo lontana dall’icona della DC Comics. Il pipistrelloide umano di Aronofsky è un senzatetto nelle strade di Gotham City, mentre Alfred è un meccanico afroamericano conosciuto come Big Al. Nessuna tecnologia futuristica per gli spostamenti da eroe, la batmobile è sostituita con una lincoln towncar. Ancor più rivoluzionario è il passaggio da uomo a uomo-pipistrello che ha origini dal fatto che il più comunemente conosciuto come Bruce Wayne picchia i criminali con un anello in cui sono incise le iniziali del padre, T.W.. Le lettere, impresse nella pelle dei malcapitati, lascerebbero l’impronta del volatile che dorme a testa in giù.
Questa l’origine dell’identità del celebre eroe, una formula forse troppo eretica per la storia a cui ci ha abituato il comic. Resta comunque un’interpretazione affascinante, soprattutto vedendo come sarebbe stato l’'Aronofsky’s Batman'.

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