Captain America: The Winter Soldier - Recensione
- Scritto da Giulio Morselli
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Captain America è stato da poco scongelato e pian piano si sta aggiornando su quanto si è perso durante i lunghi anni d'ibernazione, quando gli viene affidata una nuova missione: salvare gli ostaggi di una nave delle SHIELD che è stata attaccata da un pirata francese e dalla sua ciurma. Missione che porterà alla luce un'oscura vicenda di spionaggio e complotti che troveranno soluzione solo nell'esplosivo finale.
Su queste coordinate si snoda l'intricata vicenda del nuovo capitolo della saga di Captain America, un film decisamente riuscito che pone una netta cesura con lo scialbo primo episodio.
Reduci dal successo di The Avengers, i Marvel Studios hanno saggiamente deciso di dare la medesima veste grafica anche al nuovo nato, imprimendo così alla pellicola un dinamismo ed un realismo notevoli. Grande lavoro in cabina di regia da parte dei fratelli Russo, che hanno saputo abilmente mescolare il meglio del cinema action degli ultimi 10 anni. Da Christopher Nolan a John Woo, da The Bourne Ultimatum a Kick Ass, il nuovo Captain America si fregia di un ritmo e di una carica dinamitarda irrefrenabile, rendendo la visione accattivante ed emozionante per tutti i 136 minuti di durata.
Dal punto di vista della scrittura, come dicevamo, la trama è complessa e ottimamente costruita e i personaggi sono ben caratterizzati e approfonditi, sfruttando perfettamente i topoi del genere. Per quanto non manchi certo la solita ironia (stiamo pur sempre parlando di un film Marvel), questa volta però il tono generale è decisamente più serioso rispetto agli altri cinecomics della casa americana, prendendosi addirittura il lusso di andare ad esplorare, seppur tangenzialmente, temi come la questione dei reduci e della loro riabilitazione, l'accettazione dell'ineluttabilità del passato e della sottile differenza fra giustizia e libertà, ponendo nel finale anche una dolente riflessione morale sulla figura degli (super)eroi.
Captain America: The Winter Soldier è dunque un grande cinecomic, che ha saputo abilmente sposare ironia e dramma, esplosioni e sentimenti, forma e contenuto in un connubio che ha pochi eguali nel genere e nel cinema action contemporaneo nel suo complesso. Intrattenimento puro.
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